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Gli impianti a rilevazione incendio
Tra le varie soluzioni antincendio offerte, Pim antincendio si occupa anche della vendita e dell’installazione degli impianti a rilevazione incendio di strutture e edifici nel Lazio e nel Centro Italia. Inoltre, l’azienda offre la disponibilità di un centro operativo, cioè un sistema di supervisione ed interazione a distanza con i sistemi di rilevazione incendi, consentendo il mantenimento a distanza degli impianti in efficienza.
Lo scopo di un sistema di rilevazione incendio è quella di evidenziare velocemente lo sviluppo di incendio dandone informazione per l’attivazione delle azioni correttive grazie alle apparecchiature di segnalazione di allarme.
Gli impianti di rilevazione incendio vengono utilizzati per: strutture industriali, alberghi, centri commerciali, strutture sanitarie, enti pubblici ed altre.
Caratteristiche di un sistema di rilevazione incendi
La progettazione e l’installazione degli impianti di rilevazione incendio trova la sua base normativa nell’UNI 9795. Questa tipologia di impianto ha come scopo principale quello di rilevare un incendio e trasmettere il segnale ad una centrale di controllo, la quale invia l’allarme a vari dispositivi di segnalazione per favorire:
- l’esodo delle persone, di animali e lo sgombero di beni;
- attivare piani di intervento;
- attivazione sistemi di protezione contro l’incendio.
I rilevatori incendi posso essere sia fissi manuali, che permettono la segnalazione dell’incendio da parte dell’uomo, sia fissi automatici che devono segnalare nel minor tempo possibile la presenza di fumi o principi di incendio. Con l’apporto delle nuove tecnologie, oggi è possibile individuare in maniera puntuale dove si è generato l’allarme, anche in una vasta area.
La centrale di controllo invece gestisce sia la rilevazione, che l’allarme che l’attivazione dei sistemi automatici di spegnimento degli incendi. Ad essa sono collegati tutti i dispositivi di rilevamento fumi e incendi attraverso delle linee elettroniche.
Tipologie di rilevatori automatici
Esistono diversi tipi di dispositivi di rilevamento o sensori, suddivisibili in base al fenomeno che sono in grado di rilevare.
Rilevatori di fumo puntiformi
Il rilevatore di fumo puntiforme è così definito perché una volta installato rappresenta un punto di rilevamento. In generale questi rilevatori vengono installati sui soffitti dei locali di edifici che contengono un carico di incendio medio o alto come magazzini di prodotti combustibili o infiammabili, archivi cartacei, edifici storico-artistici, stabilimenti produttivi, ecc. Il rilevamento del fumo avviene in maniera diversa a seconda della tecnologia adottata per il rilevamento e pertanto si distinguono in:
- rilevatore ottico di fumo: sono basati su un fenomeno fisico chiamato effetto Tyndall. Tali dispositivi possono rilevare la presenza di fumo chiaro mentre hanno difficoltà nell’individuare fumi scuri;
- rilevatore di fumo a ionizzazione: possono rilevare tutti i tipi di fumo prodotti da una combustione compresi i fumi invisibili come quelli prodotti dall’alcool etilico;
- rilevatori a campionamento: così chiamati perché al loro interno si rileva la presenza di fumo in un campione di aria aspirata. Sono rilevatori utili per monitorare un particolare locale o un’apparecchiatura elettronica, come ad esempio un centro elaborazione dati o un quadro elettrico.
- rilevatori di fiamma: rilevano la presenza di radiazione infrarossa o radiazione ultravioletta emessa da una combustione. Utili quando si è in presenza di combustibili liquidi o solidi altamente infiammabili;
- rilevatori di temperatura: possono monitorare la temperatura di un ambiente segnalando il superamento di una soglia prefissata o il rapido aumento della stessa.
Rilevatori di fumo lineari
Il rilevatore lineare di fumo è costituito da un trasmettitore e un ricevitore collocati su due pareti opposte. Il primo invia un raggio di luce infrarossa mentre il secondo misura l’intensità del raggio ricevuto e se il raggio è oscurato dalla presenza di fumo, il sensore del ricevitore rileva un’intensità inferiore al normale e genera un allarme. Non devono essere presenti ostacoli che possano interferire con il fascio infrarosso.
Tali rilevatori vengono impiegati nella protezione di grandi superfici come gli stabilimenti industriali, in locali con coperture a capriata, oppure a volte e cupole, nelle quali è più difficile individuare il posizionamento ideale dei punti di monitoraggio.